Jodpur, 9 Agosto 2005
a Claudio Garatti, il mago di Oz del mio Istituto Tecnico
Mago carissimo, forte come un leone ti scrivo da Jodpur, un altro dei
centro turistici ed artistici del Rajasthan, dal cui intrico e intrigo
cerco una via di uscita verso la valle del Gange.
La contrarietà e l'astiosità verso me stesso, per essermi addentrato e
lasciato risucchiare da ciò che presagivo che fossero, spesso ,solo degli
abbagli turistici oculatamente promossi, (mentre avrei voluto gia essere altrove,- gia
nella valle del Gange o nelle contrade dell' Himalaya, che per essermi
trattenuto per troppo tempo in questi siti non potrò più raggiungere,
sapendo inoltre che nell'India più turistica avrei incontrato il trattamento
che mi è stato riservato, )- mi hanno esposto a non avere il dovuto riguardo e
rispetto per me stesso, ed a quanto mi è di fatto successo: di ritrovarmi senza
più il portafoglio e due carte di credito, che sconsideratamente vi tenevo
dentro , alla discesa della torre del centro di Chittorghar. Non è servito a
niente che a dispetto del male che patisco ai legamenti crociati abbia
risalito e ridisceso sei volte la torre, prima frugando con le mani ogni
superficie possibile al suo interno, poi con lo scopino e quindi con la luce
elettrica.
Ma anche questo è viaggio e esperienza
Ho imparato fin anche troppo bene come recuperare attraverso internet i numeri telefonici
utili per bloccare le carte, come sporgere regolare denuncia, grazie alla disponibilità
pazientissima di un conducente di risciò e di un giovane che mi ha finanche
abbracciato quando l'ho congedato, ed ora tutte le mie carte di credito sono bloccate e
inutilizzabili, cosi come le precedenti memory card della mia nuova fotocamera, a
seguito di una disavventura precedente. Dispongo ancora, comunque, di valuta
contante a sufficienza e del passaporto, che stava in una busta affiancata
al portafoglio scomparso, e posso seguitare ancora.
Non so quanto sia finora per davvero entrato in India e vi stia
effettivamente viaggiando: di cose bellissime ne ho viste anche nel Rajasthan: i
templi jainisti di Mont Abu, la fortezza di Jodpur, nel suo aspetto esteriore, .la stessa Ciattorghar, e
altro,.. ma la sua realtà umana e religiosa non mi sta emozionando, non mi
è entrata nel cuore e nei sensi, forse perchè mi sono fatto fin troppo
urticare dai (suoi ) ricatti compassionevoli ed irriguardosi, ad uso e
consumo del solo straniero, forse perchè, nella più benigna delle ipotesi a mio favore, ne ho assimilato,
irrobustendomi, l 'effettiva indifferenza sovrana della sua pietà religiosa verso
ogni forma di vita e di dolore.
L'India è un paese di poverissimi, abitato da un quarto di tutti i miserabili del pianeta, ma non è affatto un Paese
povero!,
Sperando che qualche mia foto ulteriore
ti possa piacere
da Jodpur
Odorico