Stamane,
3 agosto, leggevo il giornale intanto che ascoltavo l'ulteriore edizione di
Prima pagina, quando ciò che ho letto alla pagina 17 del Corriere, mi ha
indotto a riaprire il cassetto ove tengo tutte le cedole dei miei stipendi di
insegnante di stato, al tredicesimo anno di anzianità di servizio, sorpreso che
a dire dei tg rientrassero in una media di incrementi annua, come lavoratore
dipendente, per quanto infima, anche solo dell' 1,7%.
Già
era più che illuminante che mentre in prima pagina si dava risalto agli
avvertimenti del nostro primo ministro che non intende rimanere in carica per
vivacchiare, o al presunto duello in moto per uccidere il divo di " nove
settimane e mezzo", solo alla pagina diciassette trovasse spazio il
rapporto dell' Istat in questione , di cui bastavano i dati anticipati nei
sottotitoli, per dire quale Italia, e quali Italiani, si vogliono moderare o
normalizzare o tranquillizzare a manca o a destra:
Produzione,+8,3% in termini monetari, lordo
di gestione delle aziende private + 12, 4, risparmi industriali, +124%,
occupazione -1,1 per cento nelle imprese private, -6,6% in quelle pubbliche,
non c'è ripresa per i redditi , solo + 3, 1% per le famiglie, in media, che
fatti i conti con l' inflazione, significa un -1,7%.
E
i dati sulla mancata ripresa dei redditi peggioravano ancora per il lavoro
dipendente, come ho anticipato, dell' andamento delle cui retribuzioni
dovevo estrapolare personalmente la differenza rispetto all' inflazione in
atto, per evidenziare una diminuzione del potere d'acquisto di - 3,1%. Ma era detta tutta anche così la realtà?
Come
può essersi data anche solo tale inezia di aumento fittizio, mi sono chiesto,
che di fatto è pur sempre inferiore di oltre tre punti percentuali rispetto all' inflazione, se fuorchè pagare
affitto e spese condominiali e bollette e mangiare a prezzi discount, mi è
impossibile oramai pressocchè tutto? fare riparare anche la bicicletta o il
motorino ? Acquistarmi un libro o un compact a costi ordinari? O anche solo una
maglia polo anche in svendita?
E
un raffronto tra le varie cedole, infatti, mi riconfermava che come insegnante
e in quanto dipendente statale non ho
le mani o le tasche particolarmente bucate, e mi definiva che cosa è accaduto in questi anni del mio
stipendio, come di quello più in generale del pubblico impiego.
Ponendo
infatti a raffronto il mio stipendio ordinario dell' ottobre 1991, con il mio
stipendio ordinario mensile del marzo di quest'anno, verificavo come
attestano per la redazione di questo giornale le fotocopie che allego,
potevo verificare che da allora percepisco poco meno di * 33.000 Lire in più,
arrotondate per eccesso.
E
basta che per il più serio motivo debba assentarmi anche un un sol giorno, perchè
la trattenuta sia superiore a questo "aumento" per quanto solo
nominale...
Intanto
che riordinavo con scoramento tali miei cedolini, e riaccertavo così per la precisione quanto già non ignoravo, mi
sintonizzavo col televideo, e vi potevo apprendere, a pagina 119, che di nuovo
il governo ha ordinato di rinviare gli scioperi nelle ferrovie, come già nel
mese di luglio e come ha intimato in occasione degli scrutini a noi insegnanti,
anche prima che intendessimo amnche solo scendere in agitazione.
E
in una delle prime pagine, che scorrono intanto, ora il nostro ministro
assicura all' opinione pubblica che si vuole soddisfare con queste misure,
ora le pagelle anche per noi professori...
Dopo
che sappiamo, nelle nostre scuole, che serve ancora studiare per essere
promossi, condiscendenti il nostro ministro e il suo predecesore.
Non
è forse lo stesso governo "moderato", mi è venuto vien fatto
istantaneoamente di pensare, per associazione contigua, secondo
la qualifica che nè stata divulgata, che nel suo bene operare sotto l'egida
progressista e il lasciapassare del Polo, sta concordando il concordato con gli
evasori fiscali per ulteriori riduzioni e " abbuoni", - oramai siamo
pur tutti buonisti, no?, - e che manifesta pur tutta la santa indulgenza, ulteriore,
di concedere ancora sconti a lavoratori autonomi e liberi professionisti e
piccoli e grandi imprenditori che frodarono il fisco, per sanatorie inferiori a
10 milioni di lire per gli addebiti più gravi, cedevole a renitente a
categorie, che nel solo 1991, avrebbero evaso contributi e imposte per 170 mila
miliardi, se ben ricordo l' evasione supposita , e per 500. mila miliardi
nell'era del Caf, parola dell' ex ministro del Polo professore Tremonti.
E dunque moderato con chi? Di garanzia a destra e a manca verso chi?
Di riguardo per quali mai libertà ? certo di garanzia e di libertà di fatturare
e inveditare il fisco come non mai, per
le stesse categorie con le quali lo stesso Prodi,- Berlusconi e Fini, è ovvio,
che per loro sono più che una una garanzia...,- il più che è stato in grado di
ripromettersi e di riprometterci, è di addivenire a una sorta di patto ...
E si tratta pur sempre delle stesse categorie con le quali la stessa
opposizione lo stesso Prodi,- Berlusconi e Fini, è ovvio, che per loro sono più
che una una garanzia...,- tutto quanto il più che è stato in grado di
ripromettersi e di riprometterci, è di addivenire a una sorta di patto ...
E ci ripenso e mi dico che credo ahimè , non il solo in Italia, che ci
siano oramai più possibilità di un' intesa tra serbi e bosniaci, che di
arrivare dopo oltre cinquant'anni di vita democratica e repubblicana che non
sono serviti nemmeno a questo, a che la
generalità degli imprenditori o lavoratori autonomi denunci un reddito almeno a
pari a quello dei loro dipendenti ....
Esco,
faccio le mie spese evitando di acquistare carne o frutta, assolutamente angurie o meloni, rientro, e quando
riascolto il telegiornale mi perviene sopraggiunge per sovrappiù appunto
la notizia delle ore 13, 39*+, che addirittura si è usato un decreto legge, per
sancire che non si applicheranno interessi di mora sui pagamenti dei condoni,
agevolati in tre rateazioni...
E mi si affolla in mente il ricordo, in questa Italia, di tutta la
disperazione cui hanno dovuto addivenire artisti quale l' attore Salvo Randone
e la la poetessa Merini, perchè potessero disporre almeno del vitalizio
Bacchelli, e di come la tutela del paesaggio e dei beni artistici ambientali,
poichè occorre pur usare la lesina, "agire
sui tagli", siano state rimesse alle buone cure dei cassintegrati, se
vogliono ancora disporre di un sussidio che è poco più di una pensione sociale.
E altre notizie e dati mi vengono in mente, gli indici record del
fatturato e delle ordinazioni, e come nonostante questo, le retribuzioni siano divenute le più basse
dell' occidente industrializzato, senza che la depressione salariale abbia
minimamente contribuito ad alleviare la disoccupazione...
Perchè sono i singoli operai, e disoccupati, i consociativi e i
tangentisti, chi nel decennio ultimo ha concusso e corrotto la Amministrazione e le finanze pubbliche
conducendoci al baratro, anche se come si è presentato il salvatore di ogni
avanzo di regime...
E se si intende parlare ancora di arte e di cultura e di
pensiero...
Ma
oggi, evviva, alle 14,08 possiamo apprendere che anche la Camera ha approvato
la riforma delle pensioni, e come presagendo la lieta novella recitavano già
ieri le titolazioni a taglio medio, sarà senz'altro una giornata ancora più rosea per la lira e Borsa.
Nel
numero del Corriere che ho acquistato, rileggo per farmi forte il prospetto
previdenziale che mi riguarda, e ne
concludo per concluderne che per pervenire a una pensione che sarà poco
più della metà di uno stipendio ch' è da fame, dovrei seguitare per altri diciotto
anni ad insegnare, senza più speranze altrimenti, dato il contesto
antecedente, di incrementare le mie possibilità di vita o la dignità avvilita
del mio lavoro, ed a tal punto di
disperazione rassegnata, posso pur dire ripiegando il giornale e ogni mio
residuo interesse per la Italia e gli italiani prossimi e presenti, che la sola
fiduciosa attesa che mi resta, anche scontando tutta la mia restante e più
profonda miseria, è di non arrivare mai e poi mai a godere di quei tali
"benefici" previdenziali, confidando almeno che la repulsione per la
propria esistenza sociale, rientri nell' eziogenesi dei cancri più inesorabili
e rapidamente letali.
confidando che la mia repulsione per la
mia esistenza sociale possia pur ingenerare un cancro che benignamente mi
divori al più presto , o propiziarmi un qualche glorioso virus sessuale- ma c'
è più differenza, in Italia o altrove, tra sessualità e contaminazione
volgare?- e mi rilevi al più presto dalla faccia dell' Italia, degli Italiani e
della terra, con mio indubbio vantaggio e piacere.