Il
delitto di Sestri
Se
lo si intende in termini meramente affettivi, e non umanistici, è
comprensibilissimo il delitto di Sestri, da cui intendo trarre la materia di un
racconto.
Perchè
mai, in tale prospettiva, il lavoro che l'omicida ha fatto, su sua madre e suo padre, avrebbe dovuto suscitargli
l'orrore che non ha provato il padre nello sgozzargli l' amatisimo agnellino?
Pare
che lo abbia allora deriso o provocato nelle sue reazioni sensibili gli
abbia riso in faccia , nella circostanza, tale e tanto l' amore del
figlio per quei pochi agnelli, era per il padre l' attaccamento innaturale di
un povero scemo.
Tant'
è che " il figlio del dottore" nel liberarsene, ha usato quegli
stessi ferri del mestiere di pastore per farli identicamente a pezzi, con
identica indifferenza e solo tanta stanchezza.
Nell'
accanimento con cui li squartava e ne faceva frittaglie, presumibilmente non
c'era neanche più l' odio a determinarlo, l' odio per una madre che sino a
soffocarlo, l' amava tanto quanto ne odiava il padre, per averla indotta come
suo direttore d'ospedale, quand'era un' infermiera religiosa, a una
"colpevole relazione" e ad abbandonare l' ordine, poichè dopo che
ne era rimasta incinta ed aveva dovuto sposarlo, l' odio per un padre
che non di meno lo aveva sempre odiato a sua volta, perchè, se non l'avesse
concepito, non sarebbe stato costretto a un matrimonio sbagliato, e poi
perchè era uno scemo di cui aveva vergogna, cui non poteva trasmettere la
professionalitò medica e cui doveva pur lasciare ogni proprietà immobiliare.
Sicchè
il padre nulla aveva tentato di fatto per consentirgli di recuperare, per
recuperarlo, quando a scuola era così miserevolmente fallito, e la madre ne
aveva fatto una ragione per tarpargli più ancora le ali, e precludergli come
"disadattato", qualsiasi rapporto con l'altro sesso.
"
dopo Sestri, decisi di uccidere"
E'
ben vero, che anche nelle efferatezze che si sono commesse si può essere fraintesi, se l' uomo di Schio che si è
ispirato al ragazzo di Sestri nel massacro con l'ascia della moglie e del
figlio, così ha motivato i suoi delitti " Perchè l'ho fatto? Ma basta
vedere quel che succede nel mondo, le notizie dei giornali e della
televisione...
Ero
sconvolto da tutta questa violenza, dai fatti di cronaca nera, dalle immagini
di tutto quello che succede in Bosnia".
E
dunque è per amore, è stato per sottrarre i suoi cari a ogni sofferenza
possibile, che il rappresentante di Schio avrebbe inteso, con la vita,
estirpare in loro ogni possibilità di sofferenza.
Per
questo ha colpito la moglie ventidue volte alla testa e alle spalle, tredici
volte il figlio di sette anni, con l'ascia che si era acquistata due giorni
prima.
Ma
se è vera la mia interpretazione del delitto di Sestri, l'unico figlio ha prima
sparato e ucciso i genitori perchè li odiava esasperatamente, e poi li ha
macellati per ragioni animaliste e antiumanitarie, per mostrare a se stesso e
ancora a loro, benchè morti, che poteva dilaniarli con lo stesso stato d'animo
con cui un uomo sgozza e fa a pezzi un animale quale il suo agnellino, cui
riversava come alle altre pecore e alle sue piante, tutto l'affetto di cui per
gli uomini aveva rigetto.
E
se chi è il ricevente del mio discorso si rifiuta, anche solo di ammettere, che
in una persona che pure è normale non sia tarata un uomo, in
quanto uomo, possa provocare tanta ripulsa nella sua malvagità presunta, e
condivisa, quanta è la tenerezza che può suscitare la grazia di un animaletto
erbivoro e inoffensivo, per il quale nulla importa che siamo belli o brutti o
strani o normali, cui possiamo sempre rifarci nell' accudirli docili, al
nel suo rifiuto di prendermi anche solo sul serio non gli resta che condividere i sentimenti umani dei suoi simili, la fantasia
della gente, che in Sestri levante, si sta chiedendo, soprattutto, dove siano
finiti i cuori che mancano dei genitori, se nel frullatore o nelle grinfie dei
gatti, forsanche nel piatto del figlio.