INDEX
|
venerdì 31 ottobre 2008
Le sue foto,
ieri, finalmente,
allegate
ad una, due, tre e-mail, in successio ne, cui ha fatto seguito il
suo annuncio al telefono ch'era già avvenuto il recapito
non di uno soltanto, ma di due materassi a domicilio, " of
good quality", su cui già giocavano i suoi bambini...
le immagini stesse che mi aveva promesso lo
testimoniavano,
con il mio
amico (devoto ) che vi figurava accanto nel suo servizio d'amore
Facevano
seguito alle immagini di quanto di bello, di luminoso e festoso,
di caro e di amoroso, era avvenuto in quei giorni, nella loro
esistenza, che la stessa malattia della mia mente aveva
propiziato, ed ora ne adempiva la piena felicità: dopo la
celebrazione di Dusshera
il party del primo compleanno di Sumit,
con i vicini e i loro bambini, intorno (al
cake ,) alla torta dell' happy birthday e alle sue candeline
per
Deepawali le luci sfavillanti delle puja domestiche per
propiziarsi Laksmi, denaro e benesse
insieme con la festa per il mio compleanno,
tutti quanti intorno ora alla torta con il mio nome,
il
mio nome sulle mura di casa che mi commemorava nel suo cuore
,
nella loro gratitudine
gioiosa....
Pubblicato da odorico a 02.25
0
commenti
domenica 2 novembre 2008
Preview
Purti
e Sumit
del Correggio, da "Giove e Danae",
due putti
dalla
" Madonna del Latte " Gesù Bambino e un angelo"
Pubblicato da odorico a 14.53
0
commenti
venerdì 7 novembre 2008
Con Kailash non era più il caso di parlare ancora di
Sumit,
di
tenere viva nelle nostre parole la sua apprensione per il suo
stato di salute, da che una puntura di insetto ha infettato una
sua gamba, e l' ha gonfiata di " white blood", di pus,
al punto che non è più in grado di muovere i suoi
primi passi.
Sono
così passato a parlargli dei miei acquisti di alcuni capi
di abbigliamento per lui. " Kailash, preferisci la maglia
nera , the svetar like giaket che ti ho già acquistato , o
vuoi che te la cambi con una blu, blu elettrico?" "
Voglio quella blu, " ha scelto senza esitazione . "
Perchè? " Perchè io sono già nero. I
m already black"
" Come Obama..."
ho soggiunto ridendo", e come lo sono
anch'io".
Pubblicato da odorico a 15.32
0
commenti
domenica 9 novembre 2008
La glorificazione spirituale
"
Padre, l'ora è venuta. Glorifica il figlio tuo affinché
il Figlio glorifichi il Padre. ...." Giovanni, XVII La
glorificazione vicendevole del Padre e del Figlio nella sublime
Preghiera sacerdotale che il Figlio rivolge al Padre nel Vangelo
di Giovanni, è l'essenza di ogni spiritualità reale:
in essa il Verbo si è incarnato nella tenebra estrema dell'
essere uomini, perché tale oscurità fosse
interamente rischiarata dal suo ardore di fuoco, vi affiorasse e
vi venisse alla sua luce in essa integralmente riconosciuta,
accettata, riconciliata e risolta, perché lo Spirito e la
Verità dell' amore si manifestassero come lo Spirito e la
Verità della materia e della carne, il richiamo e l'anelito
profondo che è all'opera anche nella scissione e nell'odio,
nelle pulsioni del sangue e dell'avidità predatrice. La
psicologia del profondo, la non dualità orientale ,
l'espressione d'arte e ogni attività od essere meditante,
ogni adorazione vivente, anche di animali e di piante, non sono ,
nell'identica dynamis della discesa nell'ombra e della risalita
con essa alla luce, l' esaltazione perenne di tali glorificarsi
del Padre e del Figlio nello Spirito d'Amore? Della divinizzazione
cosmica nel suo farsi tutto in tutti? Oltre ogni muro di tempio,
nel tempo, che voglia confinare il suo Corpo nel congresso dei
suoi soli fedeli.
II
Seguito
a immaginare il trascendente come lo stesso monte da cui
discendono le acque delle scaturigine e delle fonte comuni, di cui
le diverse rivelazioni e i diversi sentimenti del bene manifestano
i diversi versanti.
Tra le nebbie e le caligini a valle che lo
oscurano e alterano, se ne possono scorgere i diversi profili,
lungo la dorsale comune che affiora nel logos del verbo, nel
dharma , nella sharia o nel tao.
Tale monte è il Suo stesso profilarsi
in ogni nostra elevazione interiore , ad esso aneliamo perché
è in noi , come in ogni forma di vita, che Esso si slancia
verso sè medesimo.
Corollario
La stessa ispirazione di queste mie
meditazioni brevi è limpidamente espressa, magnificamente,
dall' intera opera di Anselm Grun, cosi come la sintetizza, ad
esempio, alla pagina 150 della versione italiana del suo commento
del Vangelo di Giovanni.
Vorrei riprendere di quelle pagine, in
particolare, questo suo passo contro l'individualismo dell'egoismo
esclusivo, che presume di elevarsi nella separazione
privilegiante:
" Vale anche, viceversa, che noi
troviamo la nostra unicità solo se scopriamo la nostra
intima unità con gli altri, con Dio e l'intero cosmo"
Pubblicato da odorico a 06.30
0
commenti
domenica 23 novembre 2008
Nel corso della nostra telefonata odierna,
ci eravamo intrattenuti a lungo, ridendone, sulle possibili
resistenze di Bimbla a dormire in hotel, o a pranzare in un
ristorante, quand'anche sia effettivamente d' accordo di venire
anch'essa ad Agra con tutta la famiglia, e su come sia possibile
tentare di allentarle già in un loro prossimo
pellegrinaggio a Citrakut, dove essi tutti si recheranno a
dicembre o a gennaio, prima o dopo Natale, per spendere di meno
che durante le festività.
E a lungo mi ero preoccupato che si
accertasse
che Adjay non soltanto ogni giorno andasse a scuola, ma che
imparasse sempre di più a leggere e a scrivere, che
verificasse se poteva iniziare a leggere i libriccini di favole,
se non ancora il Ramayana o il Mahabaratha nella versione per
ragazzi.
E stavamo parlando di come il mio
amico potrebbe spendere i soldi che gli invio, in un primo tempo
per delle sedie, per il tavolino per scrivere di Adjet e per la
bicicletta che il bambino gli chiede da tempo, quindi per una
lavatrice che allevi le fatiche di Bimla, soprassedendo, fin che
non vive in una sua casa, all'acquisto di un climatizzatore per
stanza. - eppoi i suoi bambini entrerebbero e uscirebbero in
continuazione dalle varie stanze, provenendo dal cortile esterno o
recandovisi , e la loro salute ne risentirebbe, quando il mio
amico è precipitato in un abisso di tristezza "
I m a nothing, sono niente, tu mi dai, mi dai, ed io.... ma quando
io avrò a god job", un buon lavoro, smetterò di
ricevere da te e potrò darti a mia volta, la mia vita ora
non ha good karma, io non vivo secondo buoni principi.... ma
allora potrai vivere nella mia casa, e quando sarai vecchio il mio
Sumit potrà darti un aiuto a camminare..." Sconvolto,
gli ho detto di non parlare più così, che è
molto di più quello che mi dà di quanto lui possa
ricevere da me, talmente siamo amici, che oramai i suoi bambini
sono i miei bambini, i miei nipotini, mi sono corretto- ", my
"poti"", è così, no, che si dice in
Hindi? Certo, che sono oramai un membro della sua famiglia... E
dire che potevamo essere così felici di noi, quando quindi
mi ha detto che in televisione erano apparse, in un documentario
in inglese, le immagini di Manali, di Leh, e che aveva potuto dire
ad Adjay che vi era stato insieme con Odorico, ove comparivano
immagini di monti, di ghiacciai, degli alberi di mele nella Kullu
valley.Ma sono scoppiato in lacrime, al termine della sua
telefonata, e ancora ne piango, ripensando al senso delle sue
parole infelici, che quanto più faccio per lui, per amore,
più lo rendo inevitabilmente infelice di se stesso,
rendendolo sempre più dipendente dal mio aiuto, quando
vorrei proprio, più che ogni altra cosa, che grazie ad esso
ne avesse sempre meno bisogno. " A good job", e come?
e quando? in quel mondo di vita, in virtù di che cosa che
sappia fare? Dunque non lo è, un buon lavoro, quello di
barbiere che abbiamo ricercato insieme... E 'riemersa l'
infinita tristezza che ci aveva sconsolato in Sarnat, quando in
stanza mi ha detto di essere " a very bad person",
davvero una brutta persona, per tutto quello che mi faceva
spendere per lui, nel volerlo e nell'averlo al mio fianco nel
corso dei miei viaggi. Credevo, piuttosto, che a renderlo così
triste fosse il motivo per cui aspettandomi all esterno, cessata
la pioggia torrenziale, mi aveva visto deprimermi al ristorante,
scuotendo io il capo, nel vano sforzo di separarmi da Adjay,
perché non vedesse che ancora una volta pagavo anche per
suo padre. Sapessi quante volte, mio adorato amico, tu
rattristandoti anziché gioire di ciò che ottenevi da
me, della vista dell'Everest o dell incontro di tre Oceani in
Kaniakumari, la mia mente si è indurita di dolore,
sentendovi il tuo odio della mia intollerabile presenza, in cui si
mutava lo scontento di te stesso, di dovere tutto al mio aiuto. "
Stai attento, abbi cura del tuo corpo", soo stati poi gli
ultimi suoi avvertimenti al telefono . (
Le immagini sono tratte dalla illustrazione di Farhang Atefi di
The sound from the hearth di Valentino Giacomin)
Pubblicato da odorico a 12.27
0
commenti
lunedì 24 novembre 2008
The sound from the heart by Valentino
Giacomin
THE SOUND FROM THE HEART Valentino
Giacomin Drawing: Clipart.com By Farhang Atefi
Awakening
Special Universal Education, Guroupur, Sarnath – Varanasi
(India) – Email: valentino1@rediffmail.com – Web:
www.aliceproject.info
Copyright 2008 - ASUE Alice
Project All rights reserved. No part of this book may be
reproduced by any means without the permission from the
publisher.
Good
heart, good health, good environment HeartMath, that was
established in 1991 by Doc Lew Childre, has discovered that if
someone has a coherent heart rhythm, it has a demonstrably
positive effect on other people in close proximity to him or her
(and the reverse is also true). Just think about how you feel in
the presence of someone who is appreciative or caring, compared to
being close to someone angry or frustrated.. That is: if your own
heart rhythm is coherent, there is a greater chance that your
environment will also behave coherently. That is: the health of
your environment starts with your own health. That is: changing
the world starts with you. McCraty explains, “With every
heartbeat, information is supplied that affects our emotions, our
physical health and the quality of our lives.” This means
that feelings of compassion, love, care and appreciation produce a
smoothly rolling—HeartMath calls it “coherent”—heart
rhythm, while feelings of anger, frustration, fear and danger emit
a jagged and capricious—”incoherent”—image.
But this is more than a statistical difference. HeartMath’s
research shows that a different heart rhythm leads to other
chemical and electrical–even neurological--reactions in the
body. McCraty says, “If you consciously shift your attention
to a positive emotion, like appreciation or care, or if you allow
your thoughts to return to the feeling of a cherished memory, your
heart rhythm changes immediately.” Harold Kushner: When
you are kind to others, it not only changes you, it changes the
world.
The story of Lin the young monk.
“Did
you clean your room, fetch water for the monastery, cure the sick
monks and care for the entire Universe?”
“I
cleaned my room, I fetched water for the monastery, I cured the
sick monks, but I do not know how to care for the entire
Universe!” “This is your homework for
today!”
“Caring
for the entire the Universe? What does it mean?” Lin
thought day and night.
He
asked a senior wise monk. “How can I care for the entire
Universe?” The old monk replied, “Read my book on
compassion!” “Please," asked the young monk.
"Can I have your book!” The old monk gave Lin the
book.
Lin
opened the book, but it was totally empty! “Where is the
story?” he asked. “It’s in your heart!”
replied the monk, while he carried on writing. “How can I
read it?” asked the monk. “By caring for the entire
Universe!” replied the old monk.
The
young monk was baffled by the answer. He asked his Lord for
inspiration. While he was meditating and praying, a cat entered
his room and started to disturb him. Lin was annoyed and
threatened the cat while he pulled it out of the
room.
Suddenly,
the monastery gong sent an unpleasant sound throughout, all the
way down to the villages and much further. “Who is
striking the gong in such an aggressive way?” asked the
monks. “Lin is fighting with the cat!” explained the
Master. “His gong – mind is making an unpleasant
noise!”
Lin
tried to continue his mediation, but the came back. He yelled at
it unable to control his emotions. Again, from the monastery
gong came a horrific sound, like the barking of a mad dog. The
sound disturbed the mind of the monks, of all the people around
the monastery and even farther away.
The
monks protected their ears from that dreadful noise.”What is
happening now?” they asked.”Lin was not able to
concentrate and now he is angry with the cat!” said the
Master.
It was true. Lin was not able to concentrate on his
meditation and he turned his attention to the cat. That was when
he realized how skinny and skeletal it was! He felt shame for
his previous behavior and pity for the poor cat.
“My
friend, you need help right away. Come, I will give my lunch and I
will cure you. I will not leave you until you become healthy and
happy! ”
The
monastery gong now sent off a sound again but this time it was a
nice, peaceful, pleasant sound. “Lin is caring for the
cat!” smiled the Master.
Lin
brought the cat outside the monastery. There he found many other
cats and animals that needed his care and help. There were also
beggars with tattered clothes and wounds all over the body. He was
so deeply moved by the suffering of the animals and human beings
that he prayed, “May all the suffering of the animals, human
beings and ghosts of the entire Universe come upon myself. May all
creatures find happiness and the causes of happiness. May I be
able to free them from their physical and mental misery teaching
them how to live in equanimity, free from attachment and aversion
! ”
The monastery gong sent a melodious, heavenly
sound that astounded the monks, and made the villagers wonder
about the miracle of such marvelous music that brought peace to
the mind and gave strength to their
bodies.
“What
is going on?” asked the monks and the villagers in
wonderment. “This is the sound coming from Lin’s
gong-mind. He is caring for the entire Universe!” explained
the Master.
The
monks understood that when intention/actions come from the heart,
the gong – mind produces a celestial melody that brings
serenity and love to the whole Universe.
Buddhist
sayingIf you light a lamp for somebody, it will also brighten your
path. Lao-Tse, Chinese Philosopher:By the accident of fortune a
man may rule the world for a time, but by virtue of love and
kindness he may rule the world forever. Paramahansa Yogananda:
Kindness is the light that dissolves all walls between souls,
families, and nations. Mother Teresa: Kind words can be short
and easy to speak, but their echoes are truly
endless. Zoroastrianism: “Seek your happiness in
happiness of all”
Matthew 22:37-39 CEV “Love
the lord your God with all your heart, soul and mind. This is the
first and most important commandment. The second most important
commandment is like this one. And it is,” Love others as
much as you love yourself” Satya Sai Baba “There
is only one religion; the religion of Love. There is only one
language; the language of the Heart. There is only caste; the
caste of Humanity.” Judaism "You shall not hate
your brother in your heart . . . but you shall love your neighbor
as yourself; I am the Lord." "The stranger who sojourns
with you shall be to you as the native among you, and you shall
love him as yourself; for you were strangers in the land of
Egypt." (Lev 19:34).
Islam "Human beings
can live in blessing and kindness so long as they love each other,
show trust-worthiness, and behave according to truth and fairness.
Love is enduring and patient and kind. It judges all things with
the heart, not the mind. And love can transform the most common
place into beauty and splendor and sweetness and grace. For love
is unselfish, giving more than it takes, being unconditional and
unhampered by environment. Love never forsakes, it is faithful and
trusting, truthful. It is guileless and honest and never
deceiving. Love is Allah's Divine Gift." ("Islamic
Digest") Buddhism "Never is this world appeased by
hatred; it is only appeased by love - this is an eternal law."
(Dhammapada, The Way of Righteousness - 3-5, 201). Daoism "Heaven
would save those who have love." (By founder Lao Zi, Ch.
67).
A human being is part of a whole, called by us the
“universe,” a part limited in time and space. He
experiences himself, his thoughts and feelings, as something
separate from the rest — a kind of optical delusion of his
consciousness. This delusion is a kind of prison for us,
restricting us to our personal desires and to affection for a few
people near us. Our task must be to free ourselves from this
prison by widening our circle of compassion to embrace all living
creatures and the whole of nature in its beauty. - Albert
Einstein “If you want others to be happy, practice
compassion. If you want to be happy, practice compassion.” -
H.H. the Dalai Lama
Pubblicato da odorico a 11.02
0
commenti
Oggi, per le
strade di Khajuraho, al telefono Kailash era già di nuovo
più che mai allegro e commosso, con i soldi in tasca per
andare già a comperare le sedie e il tavolino per Adjay. Ho
dovuto tradurgli l'e-mail che gli ho inviato stamattina, che aveva
capito solo in parte .
" Insieme noi abbiamo good Karma,- mi
ha detto ispirato, per quanto ne ha compreso- e insieme
rinasceremo in un'altra vita" "Kailash, my dear, my
adorable friend, - dicevano le mie parole-. Don't speak more
that you are a nothing, because you cannnot give back me
money. You are my best friend, my happiness, all the beauty of
my life, what the most rich people cannot buy spending all his
money- For my help I ve asked You only one thing: To work
giving good example to Adjay, to your children, like barber, or in
Hotel Harmony, even if you take litttle money. It isn't
easy. And you take care how much is it possible, for you, of
your family. This is your very good Karma, your best
remuneration for me. You have only to be happy, enjoying what
you can obtain by my aid. The best for me, is the thought of
Bimla sleeping with Sumit and Adyay on confortable gadda, of Adjay
studying better on a writing table or going happy by bicycle. Th
at it s the
good Karma. You are already a man of the highest principles My
best friend, my indian brother, Kallu Kailash, life of my
life. Odorico" " Ma un giorno tu potrai dormire in
una mia casa", ciononostante si è sentito ugualmente)d
i dovermi dire nel salutarmi
Pubblicato da odorico a 06.56
0
commenti
|
|