cfr. Richard Khrautheimer,
Architettura paleocristiana e bizantina, Einaudi, Torino, 1986, alle
pagine 64 e 82, ad esempio.
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Di poco precedente, nello stesso complesso del mausoleo di
Humayun,, mi è apparsa invece una fusione fascinosa del linguaggio
indoislamico il mausoleo di Isa Khan:
l 'ulteriore, o l'ultimo dei
mausolei in Delhi e nell' Indostan, a seguito di quelli di Tughluq, nella
Terza delle città di Delhi,
di Sheik Rukn-i-Alam, in Multan,
e in Uch Sarif, nel Punjab pakistano,
,
quindi di Mohammad Shah
(1450), nei Lodi Gardens, ove nelle pareti addossate obliquamente
alla sala ottagonale, risorge trasfigurata conclusivamente in sembianze
induistiche la sagoma della Cupola della Roccia gerosolomitana, forse in virtù dell' l'intermediazione iranica del sublime mausoleo
ilqanide di Soltanye, di cui la Cupola della roccia già aveva
prefigurato il prototipo ideale.
Una discesa vertiginosa, di archetipo in archetipo,
il replay a ritroso il ripercorrimento a ritroso
della trasvolata della cupola della Roccia da Gerusalemme sino alla
giungla indiana, per risorgervi gravida di chattri, fumida del
grigiore de suo umidore monsonico,
che in Gerusalemme aveva di che
arretrare ancora di ascendente, in ascendente, dalla cupola alla
Roccia alla Rotonda dell' Anastasis di Cristo Risorto ed ai martyria
cristiani della Terrasanta, sino alla tradizione dei mausolei
e degli heroa della Roma imperiali a cui risalgono gli stessi
illustri antecedenti cristiani, già essi circondati come l' Isa Kan da un
deambulatorio interno.
La Quwwat al-Islam Masjid, la moschea
ch'è potenza dell' Islam, l'indomani mi avrebbe manifestato la visione
spettacolare di quanto originariamente sia stata ardua, in verità, la sottomissione che
vi si celebra delle civiltà indiane all' Islam, benchè tale
affermazione vi sia stata riproposta, a più riprese, da Qutb ad-Din Aibak,
Iltutmish, Ala ud-Din Khalji, triplicando la estensione della moschea
intorno al cortile di preghiera,
al punto da includervi il faro stesso del proprio domino vittoriale, al
Qutb al minar, insuperato dalle ambizioni superiori del minareto, più a
nord, voluto da Ala ud-Din.
La torre vittoriale è uno splendore a
perpetua gloria della mente che l'ha concepita, di una fulgida policromia
vertiginosa,
lungo la sua ascensione articolata in tre sezioni, raccordate dagli
sporti alveolati dei balconi, la
prima a costoloni e colonne, le ulteriori alleggerendosi nello
slancio di sole colonne e poi di soli costoloni . La fasciano
splendide scritte cufiche e in sanscrito, inscritte
nella pietra con i simboli delle fedi indiane vinte e insottomesse, il
loto e la ruota, inabrasi nel colonnato stesso della moschea.
Ma l'arco inflesso, che negli iwan
iranici del mausoleo di Humayun, nel Taji Mahal, avrà un sopravvento
esemplare, nei portali di volta che precedono la sala di preghiera è
ancora simulato per aggetto interno del filare superiore; eppure, le
maestranze indiane che vi furono all'opera, che magnificenza ornamentale
conferirono alle pareti circostanti, ove ondulazioni buddistiche
movimentano la scrittura cufica,
o avvivarono nel sepolcreto di Iltutmish,
dove al contempo fa mostra di se anche la loro imperizia nel realizzare le
trombe di raccordo del quadrato della sala con la cupola. Ma se ci si
volge alla Ala-i-Darwaza,
la volta degli archi risulta una conquista
tecnica acquisita, entro una armoniosa modulazione architettonica e
decorativa della sua bicromia sostanziale, nelle colonnine su cantari che
si duplicano agli stipiti in arenaria e marmo, ,
nelle incastonature delle
finestre in cui, islamizzandosi, i jali/ i jharoka induistici si
sublimano in esagoni di stelle, in ottagoni e quadrati internati gli
uni negli altri.
L' ultimo giorno che ho trascorso a
Delhi, di domenica, l'ho destinato alla visita delle rovine
della terza delle sette città di Delhi, Tuglaqabad, all' estrema periferia
meridionale della capitale, una digressione storica popolata solo di
pecore e buoi.
I mammelloni delle torri delle mura di
cinta hanno una tondità centroasiatica, che richiama i torrioni dell' Arg
di Bukara.
Nella campagna a cui
cedono, più a sud si è disseccato il laghetto intorno alle
gira di mura in cui è fascinosamente racchiusa la moschea di Tugluq,
anticipandone la natura di fortezza e di baluardo della fede ,
significata dalle erte scarpate oblique che ne racchiudono il cenotafio.
Nei Lodi gardens, infine il canto gli uccelli aveva il sopravvento
sul fragore del traffico, quando già volgeva la sera sulle
vestigia delle tombe dei Sayd e deil Lodi, sulla Bara Gumbad
Masjid.
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