22 luglio, Manali |
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Che rimane della realtà di Dio, in tutto questo, della preghiera fino alle lacrime in Saint Peter Church, al Resta con noi Signore, cantato in Hindi, della prasad al Monkey God, nel Jakka temple di Shimla sotto la pioggia? Che ne rimane posso ritrovarlo solo in ciò che sopravvive e risorge ogni giorno tra me e Kailash, dalle ceneri delle nostre miserie di ogni giorno, nel chetarsi dell'infuriare sgomento della mia mente contro la sua inermità, nella disperazione di non poter più essere l'appiglio superiore in cui confidava in me, che mi richiede il suo affidarsi a me come suo amico nonostante ogni mio schianto, ogni mio seguitare a ferirlo nella sua purezza di cuore, nel sogno di felicità che ancora e pur sempre costituisco per lui. Nella notte, prima di riaddormentarci sotto le stesse coperte della guest house, mi chiedeva oltre Leh ed il Ladak, nonostante tutto dove saremmo andati ancora, se era possibile raggiungere insieme il ponte sul Gange a Rishikesh, recarci nella giungla del parco di Jabalpur Sette giorni, del mio tempo in India, ho dovuto consumare in Khajuraho, prima che Adjay potesse iniziare la scuola ed io ed il mio amico potessimo partire. Sette giorni sono ulteriormente trascorsi, perchè partendo da Khajuraho, potessimo ritrovarci in Shimla, e pii in Manali, prima di ripartire per il Ladak.
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