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Al
Preside dell'Itis E. Fermi di Mantova A
scanso di equivoci, il sottoscritto Odorico Bergamaschi, Le fa presente
che è stato prima che Lei ammettesse in classe l'allievo Cerati di 2C,
che ha annotato sul registro di classe le considerazioni
rivolte al Consiglio di classe nella prospettiva degli scrutini
finali, ossia ( durante l'ora terza in cui era a
disposizione, mentre si accingeva a fare ritorno nella 2C per consegnare
delle Esercitazioni corrette), appena
dopo
l’accaduto,
di aver visto entrare in Istituto verso le 10,30 l'allievo Bianchi
Alessandro che figura assente da mesi, seguito a ruota dal nostro Cerati
in atteggiamento di tranquillo escursionista, sicchè nemmeno ho
supppost, che costui oramai si accingesse a farsi giustificare per
entrare in classe. Dovevo
fare il pesce in barile? Il superiore baccalà ? E quando domani
pomeriggio dovrò interrogare di nuovo gli allievi della classe, quale
tasso di presenza mi sarebbe risultato garantito? Del
resto so benissimo che la copertura assicurata dalle famiglie a questi
emeriti atti dei nostri allievi rende la giustificazione dei loro
ingressi ritardati ad orologeria, un atto presso che dovuto delle
autorità scolastiche. Anche
per questo, ho dato al decorso delle mie annotazioni un giro che non la
chiama in causa e in gioco, sià perchè non intendevo sollecitare
sanzioni che appaiono pressocchè precluse, sia perchè il mio scopo era
piuttosto quello di esercitare una deterrenza ultimativa verso il
ripetersi di simili ritardi strategici. In
ogni caso quello che posso richiederLe è che da parte Sua si avvisi
almeno la famiglia dell' allievo Bianchi Alessandro che finchè permane
assente non può accedere in alcun modo all' ITIS.
Con
osservanza Mantova,
li
Odorico Bergamaschi
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