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Poesie 2008-2009

Index poesie 2007-2009

2010







In Shimla

*

Al tempio del Dio

le bestie che incarna 

fameliche intorno,

fumida nebbia

la pioggia che stilla

i divini declivi 


 

In Manali

*

Alta sui monti

tra le nubi che schiara

traluce la luna,

 un alito muto

nella schiusa dei monti

che muove ogni moto.


 

Notte indiana

*

Che notte indiana,

nubi di galassie,

ombra Io del grembo

                                                                                             tra Leh e Srinagar


 Il gelo rafferma la coltre di neve

Il gelo rafferma la coltre di neve
sull'arida terra che insemina odio,1
sul roveto senza rose
del bene adempiuto,

nella fredda miseria le mani d'angeli, congiunte,
nevicano il grigiore della luce dei cieli,

ora che più non incarna, che nel loro irrorarci ,
il sangue d'amore la livida bocca

Variante
1) solo l'addiaccio serba il seme nel grembo,
quando il primo tepore che sciolga i cristalli,
che infervida/i in linfa il ristagno d'orrore,
nel volto di gloria del tempo
schiude la cova delle uova di serpente

dicembre 2008


2009



L'urlo di morte



E l'urlo di morte si (s)perse nell'acqua tersa,

nella chiarità del cielo, nell'aria aperta,

il volo spiccava ancora (alto )

una colomba tremula,

( levandosi) dal lastrico del calpestio ulteriore,

della consunzione che fu splendore.

Al battito del palpitante cuore,

alla ricusata lacrima,

gennaio 2009

morte, mia cara morte,

morte, mia cara morte,

se chiuderai i miei occhi

prima ch'io i suoi.

venerdì 20 febbraio 2009






Sutra del Loto IV

Splendida notte
tra placide anitre a riva
la casa in fiamme


Immoto incanto
*
China la luna
sui balenii nei fili
del sordo caos


om,
oh, andato, andato,
all'altra sponda,
del tutto andato, ( oltrepassato),
e qui rimasto...
om gate, gate, paragate, parasamgate bodhi svaha...



oh, andato, andato,
oltrepassato,
oltrepassato del tutto,
e qui distrutto...

( e qui disfatto...) ( variante)








Autunno

*

Languida luce

giorno dopo giorno

in cui sfuma l'estate




Autunno

Quiete che langue

giorno dopo giorno

in cui sfuma l'estate.


Tramonto sul lago

*

In purpuree acque

dell'estremo bagliore

svena la luce


Lume di pieve,

oltre il tremito d'acque

che scorre a una riva


E' appena stato

che fossi bambino,

nel fardello già disfatto

del mio corpo di vecchio.

 


**

 SUMIT SEN
 2007-2009
figlio mio



Addio Sumit,

mio amore, mio tesoro,

infinito mio bene,

che niente e nessuno sveglierà più,

tu, ora morta mia cenere

già esalata fra i campi














Sumit,

Sumit, bimbo mio,

cuore della mia vita,

senza più vita



Che miracolo, nella mia desolazione, potere ancora intendere l'incanto dell'Adagio della Trauersinfonie op. 44 di Haydn, nell esecuzione mirabile del'Orchestra da Camera di Mantova ( Amadeus, numero ultimo del dicembre 09 )



Sumit, mio Sumit!

miei spenti occhi di sole,

mia stessa morte.



2010

*


Che gelo astrale

se ne ascolto la Voce

si fa fuoco d'amore



Quando si è amore la sessualità appare una banalità fisica, si riduce a una superficialità la compenetrazione corporea, rispetto alla reciproca incarnazione spirituale



Non fu il vostro peccato

che cessò il mio battito

nel cortile dei miei giochi e pianti,

o l'insinuarsi del veleno che mi soffocò il respiro,

fu perchè così,

in verità ed amore

ancora più fulgido si fece il fulgore

del desco in cui vi ritrovaste insieme.

Mi trattennero nell'oscuro passo

quante lacrime del vostro amore,

al punto che fui l'inviato,

a scongiurare lo schianto,

che l uno sul ciglio dell'altro vi asciugò le lacrime,

bevendo fino in fondo

voi l'amarezza del calice

il succo del dolore che non passa altrimenti

l'amore che mi portaste fu talmente tanto!

Ora resterà lieve

l'attesa che rientrino anch'essi

ad uno ad uno,

ora, che per giocare,

abbiamo tutta l'eternità davanti.



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