Perush ha-zohar ( BCM, ms ebr. 53/3, c 8v)Mosheh ZacutoNel manoscritto quattro quadrati formati dalle parole ebraiche che significano le quattro sembianze,- di “uomo”, “leone” , “aquila”, “toro”, assunte da ognuno dei quattro esseri viventi apparsi in visione al profeta Ezechiele, in corrispondenza dei quattro punti cardinali alludono al centro che racchiudono dell’albero delle Ephirot, ossia alla sephirah tiferet ( della bellezza).Vedasi sempre di Giulio Busi Mantova e la Qabbalah, Skira, 2001. |