Al di sotto del gioco
delle teste mozzate,
dell' amico ritrovato,
delle luci della festa, dello schianto,
della ricerca dei resti
prima che la calce cancelli,
brucia l'ardore del rogo continuo,
la devozione inestinta, la remissione infinita,
che grazia tremante nel volto sfregiato,
nelle acque che infresca la luce riapparsa
l'eternità che ravviva le ceneri sparse
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