Un recente ritrovamento

Alberto Ferrari, con il saggio " Il commissariato di San Giorgio nel 1617 ", apparso in Il Borgo di San Giorgio di Mantova Duemila anni di Storia, Editoriale Sometti, Mantova, 2001, ha occasionato la pubblicazione di una planimetria del Borgo che si trova nell' Archivio di Stato di Venezia, in cui sono ravvisabili i principali edifici che vi erano situati, e che  raffronteremo con la loro raffigurazione nella mappa del Bertazzolo del1628, e sullo sfondo della Morte della Vergine del Mantegna:

la rocchetta di accesso da e per Mantova, 

la chiesa di San Giorgio poco oltre,   

la chiesa ed il convento di San Vito all' incrocio di raccordo con un'arteria pił a Ovest, in prossimitą del prato delle Buc(c)andere e della ghiacciaia, 

il palazzo gonzaghesco retrostante la chiesa di San Vito, 

la chiesa e in monastero delle monache dell' Annunziata, dislocata lungo l' arteria che si dipartiva lateralmente, pił a est, dalla via  che proveniva dalla  rocchetta,

mentre ancora pił a Nord Est non appare pił rintracciabile il castello che sorgeva lungo le mura, e che si ravvisa invece sia nello sfondo del dipinto del Mantegna , che nella mappa del 1628 del Bertazzolo, ove si eleva presso la cinta muraria in prossimitą della sua curvatura verso l'altra rocchetta d'accesso al borgo, per il ponte che superava la Fossamana( Fossa Magna)

 

.

 

Il Borgo di San Giorgio in una piantina dell' Archivio di Stato di Venezia.

 

 
Il borgo di San Giorgio nella mappa di Gabriele Bertazzolo del 1628  
Copia-di-webmantegnaborgosg.jpg (254199 byte)  
Andrea Mantegna, La morte della Vergine, sfondo
 

 

 

Torni a" alla ricerca del borgo perduto"