La guerra austro-francese e la battaglia di San Giorgio

 

Giugno 1796: le armate napoleoniche nel Nord Italia avanzano minacciosamente verso la roccaforte di Mantova.

 

 2 giugno 1796: il convento delle Canonichesse Lateranensi  situato nel borgo di San Giorgio viene evacuato e le monache sono trasferite nel convento della Cantelma,  in Mantova

4 giugno 1796: le truppe napoleoniche occupano il borgo di san Giorgio e  tentano di prendere la stessa città di Mantova, ma devono arrestarsi all’ altezza del ponte levatoio di San Giorgio, alzato tempestivamente da una guardia messa in allarme dai movimenti delle truppe francesi.

Assedio dell’ armata francese verso  la fine dell’ agosto 1796

Archivio di Stato di Mantova, Archivio Giovetti n.8797

 

Agosto 1796: i francesi si ritirano dal borgo di San Giorgio ridisponendosi nei suoi paraggi,  all’ arrivo dei rinforzi che pervengono in soccorso degli austriaci assediati. A comandare tali rinforzi  è il generale Wunster .

 

15 settembre :  nel corso della “ battaglia di San Giorgio” Napoleone sconfigge gli  austriaci, benché il suo esercito sia numericamente inferiore. Le salme delle migliaia di vittime vengono sepolte in una fossa comune tra Belfiore e Pompilio .

 

 

Battaglia di San Giorgio del 15 settembre 1796

Battaglia di San Giorgio,

1830, circa, incisione in rame

 

2 febbraio 1797:  soltanto oltre  quattro mesi  dopo la battaglia di San Giorgio , Napoleone può coglierne il frutto entrando in  Mantova capitolata.

 

 

Napoleone in San Giorgio

 

 

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